Politica

Toti: "Marina Berlusconi sarebbe un ottimo candidato"

E il consigliere politico del Cavaliere indica la priorità di Forza Italia: "Riunire tutti i moderati"

Gelmini, Berlusconi e Toti
Gelmini, Berlusconi e Toti

Il consigliere politico di Berlusconi, Giovanni Toti, in un'intervista al Corriere affronta il tema delle riforme. "Se gli altri faranno altrettanto, noi terremo fede al patto siglato: sono una necessità del Paese, tratteremmo anche con Belzebù per mandarle in porto". E lancia un avvertimento: subito dopo le Europee Forza Italia intende lavorare per riunire tutti i moderati, a partire dal Nuovo centrodestra: "Lavoreremo in questa direzione. È la matematica che ci impone la via da seguire: chi si sottraesse a questo percorso si assumerebbe la responsabilità di consegnare il Paese alla sinistra".

Sulla futura leadership del centrodestra Toti non si nasconde: "A mio avviso Marina (Berlusconi, ndr) sarebbe un ottimo candidato, e chi si scandalizza finge di dimenticarsi che grandi democrazie hanno avuto grandi dinastie politiche: i Kennedy, i Bush, ma anche i Gandhi e i Le Pen. Poi, sarà lei a scegliere cosa fare". Ma in che modo scenderebbe in campo la figlia del Cavaliere? Attraverso le primarie? Toti non vuole affrontare il tema: "È un dibattito ozioso. Se Berlusconi indicherà Marina, o chiunque altro, il partito lo seguirà". E si spiega meglio: Forza Italia è il partito più anarchico del mondo, ma i suoi dirigenti hanno sempre seguito e sempre seguiranno le indicazioni di un capo carismatico quale è Berlusconi".

E a chi pensa che questa possa essere un'assurda limitazione, Toti risponde senza esitazioni: "Non lo farebbero per paura o disciplina, ma perché convinti che la linea la dà Berlusconi, e che è quella che ci ha portato a vincere per 20 anni".

Quando gli chiedono se sia possibile che in Forza Italia nasca il famoso organo ristretto con tutte le anime, da lui a Fitto a Verdini, nonostante le rivalità, Toti replica: "Tanto ci sono le rivalità che domenica, a Bari, io e Fitto eravamo insieme con una sintonia non solo politica, ma anche umana. E con Verdini parlo in continuazione, decidiamo insieme tutto. Sì, credo sia arrivato il momento di darci organi dirigenti e una struttura operativa snella".
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