Le sue prese di posizione politiche, specie quelle contro l'ex premier Berlusconi (nell'ottobre scorso lo invitò espressamente a dimettersi) hanno scatenato più volte polemiche aspre. E la tonaca che indossa non gli ha impedito, più volte, di schierarsi. Ma il vescovo di Mazara del Vallo (Trapani), monsignor Domenico Mogavero (nella foto), vuol vincere facile, non gli piace avere rivali. E così boccia, senza appello, «Uep», il neonato partito dei preti (in lista non ci sono sacerdoti, ma laici selezionati nelle parrocchie) che scenderà in pista già alle Regionali del 28 ottobre. «Agire da cristiani nella vita politica dice non vuol dire agirvi come corpo cristiano. Noi non dobbiamo mai essere come una forza di parte che si immette all'interno del gioco politico come partito dei cattolici».
E le sue prese di posizione di parte? I suoi anatemi contro il centrodestra? Per Mogavero non contano. Anche se, ai siciliani, qualche consiglio per il voto il vescovo lo dà: «Giudichino progetti e persone, senza lasciarsi abbindolare dalle promesse».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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