Vip truffati, altri 26 milioni sospetti

Spuntano ancora oltre 26 milioni di euro nell’inchiesta della procura di roma sulla maxi-truffa da oltre 200 milioni a vip, professionisti e aristocratici romani nota come ’il caso «Madoff dei Parioli». Dall’analisi di un file sequestrato un anno fa a massimo capone, stretto collaboratore del numero uno di Egp Italia, Gianfranco Lande, considerato dagli inquirenti la mente della truffa, è emersa una movimentazione cash di circa 26 milioni con allegati centinaia di nomi di investitori «criptati» come ad esempio «Topolona», «Patata», «Farfalla».
Il sospetto degli inquirenti è che si tratti di una attività parallela a quella già abusiva di raccolta del denaro effettuata da Lande e dai suoi soci al fine di sfuggire ai controlli di tracciabilità. Dei nuovi 26 milioni sospetti 21 si riferiscono al periodo 2002-2009, altri 5 milioni sarebbero stati movimentati tra il 2004 e il 2006 con le stesse modalità.

Proprio due giorni fa era arrivata la prima richiesta di condanna per Lande: il pm Tescaroli, nell’ambito del processo sul crack della Egp France, ha sollecitato per lui una condanna ad otto anni di reclusione e oltre tre per la compagna Raffaella Raspi.