Zanicchi si sbilancia per Renzi e Mina canta vittoria per Grillo

Da rivali nella musica oggi rivali anche nella politica. La «Tigre di Cremona» e l'«Aquila di Ligonchio» negli anni '60 si sfidavano a suon di canzoni, oggi potrebbero confrontarsi sul palcoscenico della politica. A cinquant'anni di distanza dall'epoca d'oro della musica leggera italiana, Mina e Iva Zanicchi (nelle foto) arricchiscono la scena politica con la loro rinnovata contrapposizione. Mina si era già schierata a favore di Beppe Grillo, con una mail pubblicata con grande evidenza sul sito del comico leader del movimento Cinque stelle.

Oggi è la volta di Iva Zanicchi, già di casa nella politica (è ancora eurodeputata del Pdl): la tre volte vincitrice del festival di Sanremo dice che Berlusconi ha fatto bene a ritirarsi («era auspicabile che lui facesse un passo indietro») e si sbilancia in favore di Matteo Renzi: «Non sono mica del Pd ma sarei andata a votare Renzi. Ha scelto di rimanere nel Pd, ma se faceva un partito io andavo con lui». Resta solo un interrogativo ora: come si schiererà la pantera di Goro, Milva, terza grande degli '60?

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