da Milano
Dopo due mesi di trattativa serrata tra le parti, e dopo le ultime quarantottore di confronto a oltranza, è stato raggiunto nella tarda serata di ieri laccordo per il contratto integrativo del gruppo Fiat, che riguarda oltre 80mila lavoratori. Lincontro conclusivo per la firma si svolgerà a Torino il 28 giugno e sarà presente lamministratore delegato del gruppo Setgio Marchionne. Lintesa assume importanza ancor più significativa se si considera che erano dieci anni che lintegrativo non veniva rinnovato. È un altro frutto, se così si può dire, della cura Marchionne, il manager che ha risanato il gruppo torinese. La «chiusura» è arrivata a condizioni non distanti dalle originarie richieste sindacali, che nellaprile scorso avevano chiesto un aumento di 1.300 euro. Le parti - la delegazione Fiat era guidata dal direttore delle relazioni industriali, Paolo Rebaudengo - si sono accordate per un aumento salariale complessivo di 1.100 euro, così suddivisi: 500 euro nel 2006 (nella busta paga di luglio), 200 nel 2007 e 400 nel 2008. La firma ufficiale è prevista per il 28 giugno.
Sono 10 anni, dicevamo, che per i dipendenti del Lingotto non ci sono contratti aziendali poiché anche lultimo tentativo sindacale - che risale al 2001 - era naufragato dopo liniziativa dellallora ministro Cesare Salvi per una mediazione, giudicata insufficiente.
Nel frattempo i sindacati hanno dovuto occuparsi di tagli occupazionali e di cassa integrazione sempre meno occasionale e sempre più strutturale per quanto riguardava il settore auto (mentre altri comparti non hanno conosciuto la crisi). Ora che le vendite di auto stanno aumentando e la ripresa del gruppo appare consolidata, i rappresentanti dei lavoratori hanno ritenuto di poter riscuotere il dovuto per i sacrifici sopportati in questi anni. Il Lingotto non era stato certo sorpreso dalla richiesta sindacale.
Lammontare complessivo pattuito nella notte andrà a sommarsi al vecchio integrativo firmato dieci anni fa, nel 1996, pari a 1.343 euro.
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