da Milano
Intesa Sanpaolo dice no alla prospettiva che Carlo Buora salga alla presidenza di Telecom Italia che deve invece voltare pagina, puntando su manager in grado di scortarla lontano «da tutti i problemi che ha avuto».
Enrico Salza rompe la riservatezza che circonda le trattative tra i soci Telco per decidere a chi affidare il new deal di Telecom dopo luscita di scena di Olimpia. «In tutta franchezza non sono daccordo», ha rimarcato ieri dalle colonne della Stampa il presidente del consiglio di gestione di Ca de Sass rispetto alla possibilità che Buora divenga presidente del gruppo di tlc. Un affondo inusuale per un mondo ovattato e abituato ad ambasciate diplomatiche sottotraccia come quello finanziario anche in considerazione del fatto che lex top manager Pirelli aveva, almeno inizialmente, raccolto le preferenze di Mediobanca. Salza, tuttavia, non rinuncia anche a spezzare unaltra lancia a favore della conferma nellincarico di Pasquale Pistorio: «Una persona seria e di valore», sotto cui occorre, però, «una squadra nuova, giovane, determinata e rispettata dal mercato». Chi conosce lanziano banchiere torinese è certo che alla base delle affermazioni di Salza ci fosse in primo luogo un ragionamento industriale. Le attuali quotazioni di Piazza Affari (dove Telecom passa di mano poco sopra i 2 euro) non possono tuttavia che dispiacere agli azionisti di Telco: la società veicolo dove, oltre a Telefónica siederanno Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Benetton e Generali. Tanto che seppur inespresso, anche lorientamento di Trieste non sarebbe molto distante da quello di Ca de Sass. Nella persuasione che il profilo di Buora (attuale vicepresidente esecutivo di Telecom) non sarebbe comunque adatto alla carica di amministratore delegato. Lobiettivo è, infatti, quello di lanciare agli investitori istituzionali un segnale di discontinuità rispetto al precedente piano industriale, considerato troppo prudenziale dal mercato: a predisporlo, dopo luscita di scena di Marco Tronchetti Provera, erano stati lallora presidente Guido Rossi insieme allad Riccardo Ruggiero. Lesito potrebbe, quindi, essere un completo ricambio al vertice, anche se molto dipenderà dal gioco di pesi e contrappesi con cui Ca de Sass e Mediobanca completeranno, oltre alla casella dellad, quella della presidenza.
Questa mattina la parola torna alla Borsa, ma il tempo a disposizione si allunga.
Intesa vuole una nuova squadra per Telecom
Soci Telco alla ricerca di un segnale di discontinuità
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