Fermo restando il carattere egemonico della sinistra ligure, sempre più refrattaria a condividere con altre parti politiche scelte cruciali di rilevanza nazionale, desidero spezzare una lancia a favore di Paolo Costa. Il lavoro del Parlamento europeo spesso induce noi europarlamentari a saltare gli schieramenti per raggiungere obiettivi orientati al bene del Paese. Nel corso degli ultimi due anni, nella veste di relatore per il regolamento finanziario delle Reti Transeuropee di Trasporto, ho avuto modo di lavorare al fianco di Paolo Costa. Grazie anche alla collaborazione con Costa siamo riusciti a sbloccare i fondi UE per le grandi opere infrastrutturali europee in tempi record, riuscendo a difendere le prerogative italiane.
Per queste ragioni credo che la candidatura di Paolo Costa a Presidente dell'Authority del porto di Genova vada vista con favore. Il presidente della commissione Trasporti del Parlamento europeo potrà certamente portare più Europa a Genova ed al suo porto, con l'obiettivo di ricondurlo in cima agli snodi strategici del continente. Occorre una visione che comprenda il terzo valico, i collegamenti oltre l'Appennino, le autostrade del mare e tutto ciò che potrà far crescere un porto dalle potenzialità ancora inespresse e sempre più chiuso su se stesso.
*vicepresidente del Parlamento
europeo (Forza Italia)
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