Marzio Fianese
È il 27 marzo al data da segnare sul calendario per i genitori dei circa 73mila bambini romani fra i tre mesi e i tre anni. Da lunedì, infatti, e fino al 27 aprile, potranno essere presentate le domande per liscrizione agli asili nido. «Dei circa 73mila bambini romani di questa fascia detà - ha detto l'assessore capitolino alla Scuola Maria Coscia - possono accederne oggi al nido il 20%, circa 14.250. la media nazionale è del 7%. È vero che lo standard richiesto dallEuropa è del 33%, un risultato che contiamo di raggiungere nellarco dei prossimi 5 anni». I moduli delliscrizione si trovano nei municipi o sono scaricabili dal sito. Anche questanno la domanda può essere presentata presso un solo municipio: quello di residenza del bambino o quello dove lavora almeno uno dei genitori, o quello dei nonni o quello di residenza del genitore non affidatario. La tariffa viene calcolata in base al reddito dichiarato.
In media per 5 giorni alla settimana sono necessari 146 euro al mese ma chi ha un reddito inferiore a 5.165 euro è esente dalle rette. «Le nostre tariffe sono le più basse dItalia - ha proseguito lassessore - dal 2001 i posti nei nidi sono aumentati del 70% ma si verifica il fenomeno per cui più aumenta il servizio più aumenta la richiesta. In più a Roma cè stato un aumento delle nascite del 2%. Oltre ai 170 nidi comunali ce ne sono 66 privati convenzionati che hanno gli stessi standard di qualità e le stesse tariffe dei nidi comunali. La differenza di costi è infatti a carico dellamministrazione comunale. Inoltre 32 aziende hanno presentato progetti per lapertura di nidi aziendali e 10 di questi sono stati già aperti. Nei prossimi giorni un consorzio di piccole aziende di Acilia-Dragona ne aprirà un undicesimo».
Secondo i dati forniti dallassessorato a settembre 2005 vi erano 9mila bambini in lista dattesa mentre alla fine della scuola saranno 4.500. Per la determinazione delle liste di attesa si terrà conto della presenza o meno di un solo genitore, delle situazioni lavorative dei genitori, della presenza di fratelli e sorelle. A parità di punteggio prevale il reddito più basso. Priorità sono riconosciute ai bambini diversamente abili o in situazioni di disagio. Entro maggio saranno note le graduatorie provvisorie. A quel punto i genitori potranno fare ricorso e la graduatoria definitiva sarà pubblicata a giugno. Sulla domanda di iscrizione possono essere indicati massimo 5 nidi comunali. Nella domanda i genitori potranno indicare anche le preferenze per i nidi convenzionati e per la cosiddette sezioni ponte, quelle sezioni (in tutto 640 posti) realizzate nelle scuole dellinfanzia per accogliere bambini fra i 2 e i 3 anni.
«Solo tra un paio di mesi potremo sapere quanti posti in più ci saranno per il prossimo anno - ha detto l'assessore Coscia - Quello del nido è un diritto, per questo noi continuiamo a lavorare per aumentare le possibilità di accesso».
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