Gian Micalessin
È stato un ritorno ma anche un segnale. La prima micidiale missione di ununità israeliana tra le sabbie di Gaza dopo il ritiro dello scorso settembre ha lasciato sul terreno i tre componenti di un commando della Jihad Islamica impegnato nel lancio di missili Qassam sui territori israeliani. E - per non sbagliare - le forze speciali israeliane appoggiate da elicotteri hanno eliminato anche un militare della guardia presidenziale intervenuto per scortare un gruppo di medici e infermieri. «Continueremo le operazioni su Gaza fino a quando non metteremo fine al lancio di missili contro i nostri territori», ha detto il ministro della Difesa Amir Peretz. Il presidente dellAutorità palestinese, Abu Mazen, che in passato aveva condannato e tentato di bloccare i lanci, ha condannato lintervento. «La continuazione degli assassini mirati è una seria escalation che minaccia di destabilizzare lintera regione», ha detto il presidente invocando un intervento americano per metter fine «ai crimini israeliani».
Limboscata - tra le rovine dellinsediamento di Dugit trasformatosi dopo il ritiro israeliano in un vero poligono missilistico - è una prova generale delle nuove tattiche messe a punto per fermare gli attacchi a colpi di Qassam. La saturazione a colpi dartiglieria del nord della Striscia - oltre a rivelarsi inefficace - è costata la vita a troppi civili palestinesi ritrovatisi nel campo dazione delle batterie israeliane. I comandi Tsahal hanno dunque deciso di rimandare le proprie truppe délite nella Striscia per selezionare e colpire con maggior precisione gli obbiettivi. Loperazione, scattata poco prima dellalba, è stata esemplare. I militari israeliani appostati tra le rovine dellinsediamento hanno atteso larrivo della squadra della Jihad islamica, lhanno annientata e hanno impegnato - con lappoggio di almeno un elicottero - i miliziani corsi a soccorrere i compagni già morti.
Le operazioni israeliane - in una notte ricordata come la più sanguinosa degli ultimi quattro mesi - non si sono fermate a Gaza. In Cisgiordania almeno tre militanti palestinesi sono stati eliminati nel corso di altrettante operazioni. Lincursione nel campo profughi di Balata alla porte di Nablus, è costata la vita a un militante della Jihad e il ferimento di un suo compagno. Una sparatoria nel villaggio di Qabatyah si è conclusa con luccisione di un altro armato della Jihad, mentre non lontano da Tulkarem un assassinio mirato ha portato alluccisione di un terzo ricercato.
Il premier di Hamas Ismail Haniyeh, pressato dai manifestanti che continuano a chiedere il pagamento degli stipendi arretrati, ha intanto promesso lo sblocco entro pochi giorni di circa quarantamila buste paga.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.