«Italease cambi il consiglio e ricapitalizzi»

da Milano

La Banca d’Italia impone a Italease entro 10 giorni il rinnovo del consiglio d’amministrazione, la ricapitalizzazione e il divieto di vendere nuovi prodotti strutturati ai clienti.
Ieri sera al cda straordinario dell’istituto di credito, che deve fare i conti con un buco da 730 milioni prodotto dalle perdite sui derivati, ha partecipato anche una delegazione di Via Nazionale, guidata dal direttore della sede di Milano Salvatore Messina. Un faccia a faccia che è il risultato, oltre che della superesposizione sui derivati, dell’ispezione che si è svolta dal 19 gennaio al 27 giugno.
Il diktat di Palazzo Koch è stato l’ultimo atto di una giornata particolare. In serata, l’agenzia Radiocor ha segnalato che la Procura di Milano ha aperto, dopo l’esposto dell’Adusbef, un dossier sulla vicenda.

Questo, dopo che in Borsa il valore del titolo, che ha scontato tutto il giorno l’attesa del cda alla presenza degli uomini di Banca d’Italia, ha perso il 9,6% precipitando a 16 euro. Gli scambi sull’istituto hanno riguardato il 9,3% del capitale.
E, ieri, anche il presidente della Consob, Lamberto Cardia, ha avuto un lungo colloquio con il governatore centrale, Mario Draghi, sul caso Italease.

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