Sudafrica 2010

Italia, allarme Buffon: "Il Mondiale è a rischio" Portogallo pari, Brasile: che fatica con la Corea

Tutto il Paese davanti alla tv: 21 milioni di italiani, polemiche su Radio Padania. Il ct analizza l'esordio (1-1 con il Paraguay). Castellacci sul portiere: "Dubbi sul recupero". Cassano accusa. Equilibrio nel girone: slovacchi raggiunti al 93'

Italia, allarme Buffon: "Il Mondiale è a rischio" 
Portogallo pari, Brasile: che fatica con la Corea

Centurion - Dopo l'esordio il primo pensiero va ai 21 milioni di italiani davanti alla tv. "Dobbiamo ripagarli tutti. Ripagheremo l’Italia che ci ama. Ventuno milioni davanti alla tv? Quest’attesa è bellissima, eppure molti con la loro sfiducia dichiarata negli ultimi giorni potevano sviare questo sentimento". Poi pensa subito alla squadra, Marcello Lippi. "Dobbiamo migliorare e sono sicuro che miglioreremo. Non dipende dal modulo tattico. Abbiamo due o tre modi di giocare su cui abbiamo lavorato e su cui insisteremo. Possiamo cambiare, anche a partita in corso. Ma finora non ho visto al Mondiale nessuna squadra ancora perfetta". Il ct in conferenza stampa commenta il pareggio dell’Italia all’esordio in Sudafrica. "Quattro anni fa, all’esordio al Mondiale con il Ghana, rischiammo molto ma molto di più - aggiunge Lippi -, ma creammo anche qualche occasione in più".

Allarme Buffon La Nazionale è in apprensione per il suo portiere. Dopo lo stop di ieri, il medico azzurro professore Enrico Castellacci, ha fatto il punto sulle condizioni di Gigi Buffon spiegando che "al momento non è ipotizzabile una data di rientro che verrà individuata in base alle condizioni cliniche oggettive". Castellacci ha specificato che Buffon "presenta un forte interessamento sciatico a sinistra". Il giocatore comincerà subito la terapia medica e fisioterapica e si sottoporrà ad esami clinici.

Cassano pensa ai compagni "Sarei contento che l’Italia vincesse, ma non per lui". Antonio Cassano, interviene a Sky Sport 24, questo Mondiale avrebbe voluto viverlo da giocatore, si vede invece costretto a viverlo da tifoso. Ma il suo tifo va solo alla squadra, non a Lippi che non lo ha convocato per il Sudafrica. "Le porte sono state aperte per tutti, ma non per me - ha accusato il fantasista della Sampdoria -. Può darsi che Lippi soffra la mia personalità. Spero che con Prandelli sia diverso. Se ho le stesse opportunità degli altri in Nazionale poi me la gioco con tutti". "Lippi ha detto che dai 18 ai 35 anni tutti possono giocare in Nazionale. Si vede che io ho 36 anni" ha ironizzato Cassano a proposito del rapporto con il ct azzurro. "In Nazionale con lui ci sono andati 60 giocatori - ha aggiunto -. Forse sono tutti meglio di me, ma ne dubito.... Lippi non mi ha mai fatto neanche una chiamata per spiegarmi perché non mi convocava, che ne so? Perché gli stavo antipatico - ha ancora detto Cassano -. Si vede che la sua scheda telefonica non ha questa funzione...

".

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