Italia al primo posto per numero di ricercati fuggiti in Brasile

Record di domande di estradizione: 77. Il caso più celebre quello di Cesare Battisti, ex terrorista che ha fatto una nuova domanda per diventare rifugiato

Italia al primo posto per numero 
di ricercati fuggiti in Brasile

L’Italia ha il record delle richieste di estradizione dal Brasile: 77 domande sono state inoltrate negli ultimi otto anni per il rimpatrio coatto di concittadini condannati dalle leggi italiane. Il numero di richieste supera quello presentato a Brasilia dalla Germania (73 domande) e dal Portogallo (49). Tutte pratiche nelle mani del Supremo Tribunal Federal, che dal 2000 a oggi ha avviato 466 processi di estradizione.

I dati sono stati forniti dal quotidiano Folha de Sao Paulo, che ha sottolineato come uno dei casi più delicati per il STF nel 2009 sarà quello di un italiano: Cesare Battisti, l’ex terrorista e leader dei Proletari armati per il comunismo, poi scrittore in Francia e infine latitante per tre anni fino alla cattura nel 2007 in Brasile. L’altro processo celebre è quello che riguarda il militare uruguayano Manuel Juan Cordeiro Piacentini, accusato di aver partecipato a Operazione Condor, l’alleanza delle dittature del Sudamerica per perseguire gli oppositori negli anni Settanta. Battisti è stato arrestato a Rio de Janeiro nel marzo di due anni fa.

Il quotidiano brasiliano definisce il suo un processo «molto complesso», anche se il Comitato nazionale per i rifugiati (Conare) del ministero brasiliano della Giustizia ha rifiutato appena un mese fa la domanda di asilo politico presentata dai legali di Battistii. Proprio il «no» del comitato per i rifugiati aveva consegnato definitivamente l’ex leader dei Pac, attualmente in carcere a Brasilia, nelle mani del Supremo Tribunal Federal. Ma nei giorni prima di Natale gli avvocati di Battisti sono tornati alla carica e una nuova richiesta per ottenere lo status di rifugiato è stata inviata direttamente al ministro della Giustizia brasiliano, Tarso Genro. Il Guardasigilli di Lula dovrebbe esaminare la domanda entro la fine del mese.

Battisti è stato condannato in Italia per quattro omicidi commessi tra il 1977 e il 1979. Ma gli avvocati sono ottimisti.

Il legale ed ex deputato del Partito dei Lavoratori Luiz Eduardo Greenhalgh ha spiegato al giornale di San Paolo: «La nostra legge e il trattato di estradizione tra Brasile e Italia impedisce l’estradizione per crimini politici. I reati più contestati dai Paesi che hanno fatto domanda al Brasile per riavere in patria i propri condannati sono terrorismo e pedofilia.

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