(...) addirittura usato il palcoscenico del consiglio regionale di lunedì scorso per consegnare in forma solenne una lettera allassessore alla Sanità Claudio Montaldo nella quale oltre cinquanta deputati dellUlivo chiedevano a Prodi di rimangiarsi il ticket. Il risultato è che tutto è rimasto come prima. Domani non cambierà nulla, da lunedì il ticket si continuerà a pagare. Anche lAnsa informa che lassessore Montaldo lo «ricorda» ai liguri. E pazienza se in realtà Montaldo smentisce le promesse fatte, anzi, è costretto a chiedere ai cittadini di non «ricordare» quello che si è detto in questi giorni. «Restiamo in attesa di una decisione dal governo sulla copertura del ticket diagnostico - è lunica, imbarazzata dichiarazione dellassessore alla Sanità, che non rinuncia allottimismo -. Già dalla prossima settimana sono previsti nuovi incontri tra le Regioni e il governo per giungere ad una soluzione definitiva della questione». Poi, al di fuori delle frasi ufficiali, nella giunta cè chi spera che martedì il ministro Padoa Schioppa, in visita elettorale a Genova, porti una bella sorpresa, annunci magari il ritiro dei ticket, per limitare la figuraccia a pochi giorni.
Chi non fa sconti è invece lopposizione. Troppo fresco il dibattito in consiglio regionale, chiuso dallennesima promessa di Burlando. «Avevamo chiesto che la Regione si impegnasse a togliere comunque a sue spese i ticket - ricorda Matteo Marcenaro dellUdc, membro della commissione bilancio -. Il presidente ci ha risposto che se avessimo approvato questo impegno lo avremmo mandato a Roma con la pistola scarica, perché il governo avrebbe detto che evidentemente i costi della cancellazione dei ticket potevano ben essere coperti dalle Regioni. Dico anche come: con le maggiori entrate derivanti dallalienazione dei beni patrimoniali, che garantirebbero ben oltre i 40 milioni di euro necessari. Invece ci hanno chiesto di votare tutti, maggioranza e opposizione, un ordine del giorno che impegnava Burlando a ottenere dal governo la cancellazione dei 10 euro. E il presidente ci ha detto che era cosa fatta, e che semmai dopo, in caso di fallimento, se la sarebbe vista lui con noi. Ecco, noi ora chiediamo che venga in consiglio a spiegarci che la sua promessa non è stata rispettata e cosa pensa di fare». Spietato anche Luigi Morgillo, capogruppo di Forza Italia. Anche lui ha votato quellordine del giorno sperando potesse servire a far risparmiare ai liguri i soldi del ticket. «Sono stupito, davvero - commenta la novità -. Ancora una volta la sinistra dimostra di saper fare tanta propaganda e tanta passerella, ma di essere incapace a fare le cose concrete.
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