L’albo per buttafuori: ai corsi tutto esaurito

«Non siamo solo una montagna di muscoli: buttafuori sì ma patentati». Non tutti sanno che i controllori all’ingresso di discoteche o boutique, o i vigilantes all’entrata di fiere o centri commerciali, devono essere iscritti all’albo prefettizio dei cosiddetti buttafuori. In base a un decreto ministeriale dell’ottobre 2009 viene definita la nuova professione degli «addetti ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo», ovvero personale qualificato a sostituire, in alcuni casi, le forze di polizia. Ecco come, tra le novità più accreditate nel campo della formazione, l’organizzazione a Varese, presso l’Istituto Linguistico di Via Cavour, del primo corso di formazione di buttafuori, ha offerto lo spunto per aprire le iscrizioni a Vailate in provincia di Cremona e a Milano, presso la Società Umanitaria, di via Daverio. Sono 90 le ore di lezione che, al massimo, una trentina di aspiranti buttafuori dovrà seguire prima di ricevere l’attestato e la conseguente iscrizione all’albo. E la richiesta di persone che vogliono intraprendere questa carriera è notevole tanto che Antonio Rovello, coordinatore dei servizi formativi e responsabile dell’unità operativa di Varese, Vailate e di Milano, sta cercando di soddisfare con l'istituzione di nuove sedi. «A Milano - spiega Rovello - abbiamo una lista di attesa sempre crescente; è chiaro che esiste un mercato ancora sommerso». I requisiti di base sono alla portata di tutti: la maggiore età, una licenza media inferiore e, nel caso di immigrati con un titolo di studi non riconosciuto dall’Italia, corsi specifici e superando una sorta di intervista-interrogazione. Umberto Cataldi, iscritto al corso di via Daverio, già impiegato nel settore sicurezza in un’agenzia investigativa, spiega come sia importante avere finalmente una qualifica. «Il corso prevede lo studio di materie come la sicurezza pubblica; indispensabile è anche la conoscenza di materie come il primo soccorso, per finire anche con le nozioni di psicologia sociale, ovvero l’insieme dei comportamenti delle persone.

Gli insegnanti sono ex poliziotti, comandanti di vigili urbani, esperti in comunicazione, specialisti di forze di polizia. Prima del decreto, io e i miei colleghi eravamo allo sbaraglio, ora ci sentiamo più preparati e più sicuri anche nell’affrontare certe emergenze».

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