Fabrizio Graffione
Il biglietto da visita è la barca dell'America's cup Bmw Oracle di Larry Ellison messa in bella mostra all'ingresso della Fiera del mare in piazzale Kennedy. L'ammiraglia a vela dell'edizione numero 46 del salone nautico è Black Molly III, un mega yacht da trenta metri dei cantieri olandesi Jongert, mentre per le barche a motore è il Baglietto di 43 metri Annamia costruito nei cantieri di Varazze. Ospite d'onore sarà, per i primi due giorni, la nave a vela di 88 metri Maltese Falcon realizzata dai cantieri Perini di Viareggio, un sogno da nababbi. A inaugurare la manifestazione che si apre sabato mattina, è il vicepresidente del consiglio dei ministri e titolare della Farnesina Massimo D'Alema, grande appassionato di vela, insieme al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e al sottosegretario Cesare De Piccoli. Ieri c'è stata l'anteprima con i gotha degli organizzatori che hanno presentato i numeri del salone. Paolo Lombardi e Roberto Urbani di Fiera di Genova e Anton F. Albertoni e Lorenzo Pollicardo di Ucina, hanno spiegato che l'appuntamento di quest'anno segna una forte crescita del settore. Gli espositori sono 1650, più sette per cento rispetto al 2005, di cui il trentasei per cento provenienti dall'estero a confermare la dimensione mondiale dell'evento. Sono quindi 180 i nuovi espositori che entrano alla Fiera di genova per la prima volta. I dati finali comprendono anche le imbarcazioni esposte che risultano ben 2200, più nove per cento rispetto al 2005, di cui 430 sono esposte nell specchio acqueo antistante il palazzetto dello sport e nelle due marine attrezzate. Di queste 76 unità sono navi da diporto di oltre 24 metri, fra cui si contano 34 super yacht da oltre trenta metri. I modelli presentati a Genova in anteprima sono 401.
«Il valore della produzione italiana di unità da diporto - hanno spiegato gli organizzatori - si attesta per l'anno 2005 intorno ai due miliardi e mezzo di euro con un incremento, rispetto all'anno precedente, del 9 per cento. Il contributo dell'industria nautica al pil nazionale, comprensivo dell'indotto diretto, si attesta attorno al valore di due miliardi e ottocento milioni di euro. Per quanto riguarda il livello occupazionale degli addetti al settore, si conferma la tendenza alla crescita dei posti di lavoro e quindi il numero complessivo degli addetti diretti alla nautica è stimato in circa diciottomila unità. L'Italia continua ad essere forte esportatrice di imbarcazioni per la nautica da diporto, vendendo all'estero oltre il sessanta per cento del valore della produzione. Il mercato europeo copre il 48 per cento, quello statunitense il 12 per cento, mentre il resto del continente americano assorbe il 31 per cento. I costruttori italiani sono i primi al mondo per numero di progetti di costruzione con 260 ordini. La produzione è concentrata soprattutto per imbarcazioni tra gli 80 e i 100 piedi. La presenza italiana sul mercato mondiale della produzione di superyacht si attesta al 38 per cento del totale». La novità più importante del Salone 2006 dal punto di vista espositivo è la nuova marina, l'opera tanto attesa e completata in soltanto diciotto mesi di lavori dall'autorità portuale di Genova che consente alla Fiera di aumentare lo spettacolare settore di floating. Il padiglione all'aperto e sull'acqua si articola in 1300 metri lineari di accosti, con 875 metri di pontili galleggianti di larghezza variabile tra i 3 e i 9 metri, che hanno una superficie calpestabile di 6150 metri quadrati. Con l'acquisizione di questo nuovo specchio acqueo il totale degli spazi a mare della Fiera sale a 100mila metri quadrati. Sono 23 le banchine totali e otto i chilometri percorsi affacciati sul mare. Il quartiere fieristico genovese, quindi, è l'unico al mondo in gradi di offrire senza soluzione di continuità ampi spazi all'interno dei padiglioni, in acqua e all'aperto.
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