L’ex Aia «È un errore clamoroso Diplomazia internazionale violata»

«Concedendo l’asilo politico a Cesare Battisti l’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha violato i precetti giuridici della diplomazia internazionale, incorrendo in un errore clamoroso». È questa la spietata «sentenza» pronunciata dall’avvocato Francisco Rezek, ex giudice della Corte internazionale di giustizia dell’Aia ed ex ministro degli Esteri brasiliano, secondo il quale Lula ha infranto il trattato di estradizione firmato tra Roma e Brasilia.

Per Rezek, l’ex presidente brasiliano avrebbe dovuto «tenere conto della decisione del Tribunale supremo federale di Brasilia che aveva concesso l’estradizione di Battisti», mentre assecondando il parere dell’Avvocatura dello Stato «Lula - insiste Rezek - è andato contro la Corte Suprema, provocando una seria rottura nella nostra tradizione diplomatica». Per il legale, in quelle «65 pagine scritte dall’Avvocatura si metteva in evidenza che spetta solo al Tribunale supremo federale il compito di esaminare la legalità e la validità della richiesta di estradizione».

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