L’EX ARBITRO PAPARESTA

Gianluca Paparesta, ma c’erano i due rigori contro il Milan a Barcellona?
«Il primo è netto, evidente, Antonini in scivolata prende in pieno la caviglia di Messi. Sul secondo ci sono molti dubbi perché Puyol fa blocco su Nesta che a sua volta trattiene Busquets. Ma l’arbitro doveva fare un’opera di prevenzione richiamando i giocatori prima della battuta dell’angolo. Io mi sarei comportato così».
Ma l’olandese Kuipers non è stato di questo avviso…
«Dalla sua prospettiva ha visto solo Nesta che s’aggrappa alla maglia dell’avversario, non poteva vedere Puyol coperto dal difensore rossonero e dal compagno che cerca di prendere posizione in mezzo all’area. Poteva aiutarlo l’assistente.

Ma un giocatore dell’esperienza di Nesta non può incorrere in una simile ingenuità pensando che l’arbitro, avendo già concesso un rigore, non avrebbe avuto la forza di assegnarne un altro».
In Italia questi falli passano in cavalleria…
«E i club pagano in campo internazionale la scarsa qualità dei nostri arbitri che in area tollerano di tutto, spintoni, blocchi, trattenute».

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