Per l’Expo si punta alla Gioconda

Per l’Expo si punta alla Gioconda

Più che un’idea è già un’intenzione: Expo si merita la Gioconda. Non è più un mistero che il Comune stia organizzando intorno all’Esposizione universale una grande mostra su Leonardo pittore: difficile immaginarla senza il sorriso di Monna Lisa. Trattative con Louvre, la casa della Gioconda e di altri capolavori di Leonardo, e con la National gallery sono in corso, rafforzate dal G8 dove una delegazione milanese ha consegnato alle maggiori autorità delle riproduzioni digitali del Codice atlantico che intanto, come ricco antipasto di Expo, sarà in mostra dal 10 settembre in una duplice esposizione, ora che è stato sfascicolato. All’Ambrosiana, nella biblioteca federiciana di solito chiusa al pubblico e nella sacrestia bramantesca di S.

Maria delle Grazie, sconosciuta ai più e accanto al Cenacolo, saranno esposti in teche superblindate 50 fogli del codice atlantico. Ogni tre mesi i fogli cambieranno, così in 6 anni i milanesi potranno vederli tutti. I primi due fogli sono già esposti a palazzo Marino fino al 31 agosto.

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