L’INTERVISTA PAOLA IEZZI

Sorelle, cantanti, autrici e produttrici di se stesse, Paola e Chiara, 35 e 36 anni, sono (anche) due icone di stile nel mondo del pop. Forse le uniche in Italia, perché alla costante ricerca musicale hanno sempre affiancato una ricerca sulla propria immagine, rendendola unica e molto riconoscibile.
Paola, come definisce lo stile che vi caratterizza oggi?
«Oggi tendiamo a giocare con tutti gli elementi che la moda ci mette a disposizione. Ci teniamo aggiornate continuamente. Io poi sono appassionata di fotografia e mi piace sperimentare. Il mio stile di tutti i giorni è invece casual chic. Amo molto miscelare le varie epoche della moda, tutte eccetto gli anni '70, troppo trasandati, e i '60, troppo legati all'immagine della donna bionda, e dato che io sono mora... ».
Oltre a seguirle, voi oggi anticipate molte mode...
«Sì, ma solo perché l'artista ha l'occhio sul futuro e quindi quasi inconsapevolmente capita di anticipare alcune tendenze».
Com'era il vostro look di teenager?
«Siamo cresciute a Milano, e io che studiavo al Beccaria ero controcorrente, contestatrice, non mi interessava uniformarmi. Come professore avevo Vecchioni e ascoltavo tutti i cantautori. La mia divisa? Jeans, Superga, maglione di shetland bucato d'inverno e di cotone a coste d'estate, e la coppola in testa, perché ero sempre in bici».
E Chiara?
«Chiara frequentava un istituto per disegnatori di moda, ed era una metallara. Ascoltava musica metal, vestiva con jeans stretti, chiodo, scarpe Adidas alte».


Cosa è cambiato oggi da allora?
«Oggi le ragazzine si tengono aggiornate, noi eravamo più selvagge. Oggi anche con poco ti puoi creare un bel look, allora non era così. Quando ero alle medie imperversavano i paninari, e se non avevi le Timberland o, peggio, se avevi l'imitazione, non ti lasciavano in pace».

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