Silvia Ferretto è un consigliere regionale di An che inonda regolarmente i giornalisti con opinioni su qualsiasi argomento. Personalmente giudico alcune sue battaglie (solo alcune) demagogiche e controproducenti, ma questo è affar mio: del resto sono consapevole che ogni mio parere, benché sia pubblico e stampato su questa prima pagina, abbia unimportanza relativa. Ma il punto è: la signora Ferretto ha eguale contezza del suo limite pubblico? Me lo sono chiesto di fronte a un suo comunicato così titolato: «Ferretto: ecco perché riciclerò il vestito dellanno scorso». Svolgimento: «In un periodo in cui la congiuntura economica» eccetera, «credo non sia giusto che bellissimi vestiti utilizzati per occasioni importanti non possano essere utilizzati più di una volta esordisce così Silvia Ferretto che alla prima della Scala indosserà lo stesso vestito dello scorso anno».
Ora: la tentazione di rispondere «chissenefrega» è invero marcata, senonché la signora Ferretto specifica che utilizzerà i soldi del mancato vestito devolvendoli per una buona causa (una fondazione) e però così concludendo: «La vera beneficenza si fa in modo anonimo altrimenti diventa autopromozione, ma...». Ecco: nessun ma. Speriamo che il vecchio vestito almeno sia bello, altrimenti Silvia Ferretto sarà riuscita a essere, in una sola serata, inelegante due volte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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