Ci voleva il clima per «tagliare» le bollette. Nel senso che, in questo strano inverno, quattro gradi sopra la media stagionale, i milanesi hanno tenuto più basso il riscaldamento, favorendo il risparmio anche economico. Spiega Roberto Gilardi, direttore di Aem Energia: «I consumi sono scesi fino al 20% rispetto allanno precedente». Spesa tagliata per due milanesi su tre. A quanto pare un conto più leggero di 50 euro. E cè chi sullonda dellentusiasmo spera in unestate altrettanto clemente, ma la Casa del consumatore smorza lentusiasmo: «Nessun risparmio, i conti verranno pareggiati perché luso dei condizionatori ormai è considerato indispensabile». Ma questo clima non crea problemi? A quanto pare sì.
Lo confermano il meteorologo Flavio Galbiati (centro Epson) Roberto Gualtierotti (Statale), bioclimatologo.
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