da Madrid
Dal 23 marzo, la seconda generazione di Smart Fortwo raccoglie leredità di 770mila unità vendute sinora, di cui 220mila in Italia e 50mila solo a Roma. Per mettere a punto il nuovo modello, progettisti e designer hanno dovuto far quadrare il cerchio, cioè ridurre i costi e migliorare la dinamica di marcia rimanendo fedeli al concetto di city-car premium, capace di destreggiarsi nel caos delle metropoli come nessunaltra auto. Il risultato lo abbiamo verificato a Madrid e a Chinchon, cittadina spagnola di montagna famosa per le corride in piazza, dove è capitato pure di dover chiedere allautista di una berlina ferma davanti a noi di farsi da parte: tra due auto parcheggiate maldestramente su entrambi i lati della strada, solo la Smart riusciva a passare. A bordo ci si accomoda facilmente su sedili che sono stati ottimizzati nel profilo per offrire un adeguato sostegno laterale.
Ben visibile il tachimetro centrale e tutti a portata di mano i principali comandi. A dispetto della crescita degli ingombri (19,5 cm in lunghezza e qualcosina anche in larghezza) la vettura è ora più agile grazie alle modifiche al telaio e alla nuova geometria delle sospensioni. Più diretto lo sterzo (con servoassistenza elettrica optional), sebbene un po impreciso a tutte le andature. La Smart Fortwo continua a farsi preferire in manovra (il diametro di sterzata è di soli 8,75 metri), piuttosto che a tutto gas in autostrada. Ma il passo allungato di 5,5 cm, le carreggiate ampliate e le gomme più larghe su cerchi da 15 pollici la ancorano meglio a terra. La nuova Fortwo evidenzia, quindi, una minor propensione al beccheggio e al rollio. E nelle situazioni critiche beneficia della protezione di Esp e Abs con Brake Assist di serie. Nella gamma dei motori, al fianco del turbodiesel CDI con potenza aumentata del 10% a 45 cavalli spicca il nuovo tre cilindri a benzina 1.0 di origine Mitsubishi, proposto nelle varianti aspirate da 61 e 71 cavalli e sovralimentata da 84. Nel nostro test, il propulsore da 71 cavalli si è rivelato docile ed elastico, sebbene privo di grandi spunti, e parsimonioso nei consumi (poco più di 5 litri ogni 100 km). Riuscito labbinamento con il nuovo cambio automatizzato a 5 marce Getrag, più rapido negli innesti e con rapporti ben spaziati che non fanno rimpiangere la mancanza della sesta. Al tirar delle somme, il comfort di marcia risulta migliorato, come l'abitabilità e lo spazio per i bagagli (220 litri, 70 in più di prima). Si parte dai 9.350 euro richiesti per la Fortwo 1.
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