Stefano Filucchi
Il decreto antiviolenza appena varato ha richiamato l'attenzione sull'attività che, negli ultimi anni, il Dipartimento della pubblica sicurezza ha svolto ininterrottamente sul fenomeno delle tifoserie violente. Il provvedimento è il frutto del lavoro portato avanti dall'Osservatorio nazionale delle manifestazioni sportive incardinato nell'Ufficio ordine pubblico del Dipartimento di pubblica sicurezza e diretto da Francesco Tagliente.
L'Osservatorio - che si pone al vertice del sistema di sicurezza del doppio binario nazionale e provinciale sul quale scorre il sistema della gestione delle manifestazioni in Italia - è uno strumento operativo del Capo della Polizia a sua volta responsabile di applicare in termini operativi sul territorio quanto scaturisce dagli indirizzi politici dettati il Ministro dell'Interno. Per Tagliente ed i suoi collaboratori le attività previste nel recente provvedimento rappresentano la prosecuzione di un lavoro portato avanti nel tempo catalogando dati ed esperienze e indicando strategie e metodi per il corretto svolgimento degli eventi. Un forte contributo proviene dal monitoraggio e dall'analisi delle situazioni riguardanti le dinamiche comportamentali dei tifosi e le metodologie di contrasto adottate dagli altri Stati europei, raccolte e studiate dal Centro nazionale di informazione, inserito nell'alveo dell'Ufficio ordine pubblico, diretto da Roberto Massucci. L'Osservatorio presieduto da Tagliente è composto da rappresentanti della Fgci e della Lega, di Trenitalia e Autogrill (per il coordinamento delle trasferte dei tifosi), dei Ministeri Trasporti e Beni Culturali, Coni, Associazione nazionale dei Comuni, Guardia di Finanza, Carabinieri (che forniscono un elevato contributo di personale e mezzi per l'operatività dell'ordine pubblico) e Servizi e Direzioni della Polizia di Stato.
LOsservatorio col mirino sugli ultrà
Nel decreto anti violenza il lavoro del Dipartimento che raccoglie i dati sulla violenza durante le partite
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