da Milano
Sul Vecchio Continente la concorrenza nel mercato bancario al dettaglio appare insufficiente. La conclusione è della Commissione Europea, convinta che siano «necessarie alcune misure» sia attraverso procedure formali sia attraverso iniziative legislative. Prime candidate a essere passate ai raggi X: le casse di risparmio e le cooperative che hanno una posizione «importante».
Il verdetto è atteso per domani, ma lagenzia Radiocor ha anticipato ieri le conclusioni dellindagine settoriale avviata da Bruxelles.
Quattro in particolare i settori che lUe ritiene «possano comportare» problemi di concorrenza: i sistemi per le carte di pagamento, la cooperazione tra istituti di credito, la determinazione dei prezzi e i registri di credito. Lanalisi tuttavia non ha preso di mira singoli istituti, limitandosi a verificare una serie di «fattori segnale». Come la convergenza dei prezzi e delle strategie delle banche in Stati diversi, che indicano lesistenza di potenziali problemi di concorrenza volti ad assicurarsi una scarsa mobilità dei correntisti o limitare laccesso ai sistemi di pagamento o definire modi di cooperazione nelle politiche commerciali fino al punto da comportare «collusioni».
Quanto ai sistemi di carte di pagamento Bruxelles conferma che «è necessario intervenire con forza per rispettare le norme di concorrenza».
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