L’ultima canzone di Bruno Lauzi benedice il samba

Il brano inedito del cantautore scomparso nel cd «Buena Suerte» del collega e amico di una vita Armando Corsi

L’ultima canzone di Bruno Lauzi benedice il samba

Lo scorso aprile, un pomeriggio come tanti. A Sestri Ponente, in un appartamento trasformato in studio musicale, si vede appena il mare. Quei riccioli bianchi, quel giorno, sono ancora in forma. È l'ultima volta, però, che quella voce suona le note musicali. Rimarrà un lamento, un'ugola roca, fino alla fine di ottobre, quando sarà muta e in molti si metteranno a piangere.
Quell'ultima volta di Bruno Lauzi, punta dei cantautori genovesi, è stato custodito in tutti questi mesi gelosamente dal suo amico e collega Armando Corsi. Più o meno della stessa leva, aveva promesso di fare uscire il brano inedito, intitolato Sia benedetto il samba, storia scanzonata di un vecchietto che vende acqua in Brasile, in perfetto stile lauziano, in grande stile.
Ieri Corsi ha presentato nel palazzo della Regione il suo ultimo e ottavo cd, Buena Suerte, con la canzone scritta e cantata insieme a Lauzi, e che sarà lanciato in tutto il mondo entro il 20 febbraio e in Italia entro il 25. Negli Stati Uniti i produttori Nicolosi, che hanno un paio di radio e una rete di distribuzione di alto livello, metteranno il cd nel catalogo che raccoglie, fra gli altri, anche dischi di artisti del calibro di Sting, Billy Cobham, Stanley Jordan e Dominique Miller.
«Sono ancora commosso - racconta Corsi - ricordando quel fantastico pomeriggio con Bruno Lauzi nell'appartamento e studio del chitarrista Lauro Ferrarini a Sestri Ponente. Come le altre volte era stata una performance eccezionale. Poi l'incisione a Cavi di Lavagna e la produzione con i Nicolosi. Oltre all'inedito brano di Lauzi spero che al pubblico piacciano anche le altre canzoni».
L'ultimo lavoro discografico di Corsi parteciperà alla terza edizione del premio Bindi, patrocinato dalla regione e annunciato ieri dall'assessore fabio Morchio, che si terrà a Santa Margherita a fine primavera.
L'ultima fatica di Corsi, battezzato la chitarra che sorride, è tutta ligure, dagli artisti agli studi musicali, alle sale d'incisione. Il lavoro è la testimonianza di un percorso artistico cominciato oltre 40 anni fa e che racchiude esperienze differenti, dagli esordi nelle vecchie osterie della città vecchia ai grandi palchi condivisi con artisti di levatura internazionale.
Il messaggio che arriva all'orecchio di chi ascolta Buena Suerte nè quello di un linguaggio universale capace di attingere dalle varie culture, trasmettendo un forte impatto emotivo e sonoro. La scelta del titolo non è affatto casuale perchè esprime il carattere di Corsi, la volontà di fare conoscere la musica latina e di augurare serenità a chi l'ascolta. Alla realizzazione del lavoro musicale hanno partecipato Mario Arcari, oboe e corno inglese, Marco Fadda, percussioni e tromba, Fabio Vernizzi, pianoforte, Luciano Girardengo, violoncello, Lauro Ferrarini, chitarra classica, Daniela Garbarino, vocal, Marica Pellegrini, vocal.
Corsi ha collaborato con personaggi di alto livello come Ornella Vanoni, Mariangela Melato, Giorgio Albertazzi e molti altri.

Nella sua decennale carriera, cominciata nelle osterie dei vicoli, è passato dall'America Latina con le grandi compagnie di crociera e ha fatto molta attenzione ai lavori di musicisti come Joao Gilberto, Antonio carlos Jobim, Astor Piazzolla, suonando poi anche con Paco De Lucia e Anna Oxa, fino ad arrivare a Ivano Fossati con il quale è stato in tournèe per quattro anni.

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