Lampade contraffatte, 400 morti per «scossa» Da Pechino un’ invasione di prodotti fuorilegge

Dal filo troppo sottile alla presa fuori norma, incendi e corti circuiti sempre in agguato. Il mercato, invaso da alimentatori, pile, lampade e accumulatori «made in China», non è a norma. Il 10 per cento dei controlli effettuati dalla Camera di commercio nel 2004 su prodotti elettrici, sono finiti in sanzioni. Un panorama poco rassicurante.
Materiali contraffatti, troppo spesso pericolosi, entrano nelle case degli Italiani. Quattrocento sono i morti nazionali per scossa all’anno e almeno una persona su venti è stata colpita da un corto circuito. Il rischio?
Trenta volte maggiore rispetto a qualsiasi incidente «non elettrico». La causa è quasi sempre legata alla contraffazione e alla produzione a basso costo dei prodotti. E, ormai, si sa: il fornitore «ufficiale» mondiale è la Cina.

Generatori, fili e cavi, asciugacapelli, catene luminose. Un traffico che copre qualsiasi settore dell’elettronica. Nel giro di un solo anno, infatti, l’import cinese è cresciuto, in Italia, del 28 per cento per un commercio complessivo da 190 milioni di euro.

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