In situazioni meteorologiche come quelle di questa settimana, a far paura non sono tanto le nevicate, quando il ghiaccio che si può formare con il calo delle temperature. Specialmente e soprattutto in una città come Genova, battuta quotidianamente dal vento e a maggior ragione in questi giorni.
Dunque, i lastroni di giacchio. Ieri il Comitato di Protezione civile del Comune, riunito al Centro Operativo Automattizato del Matuitone, dopo aver verificato che sulle strade della città si erano formate delle lastre di ghiaccio, ha deciso di chiudere la Sopraelevata al traffico.
Una misura provvisoria di precauzione e di sicurezza, per i cittadini innanzitutto che usano questarteria per spostarsi da una parte allaltra di Genova e per consentire allAmiu di effettuare le operazioni di salatura in modo da ripristinare la circolazione sulla strada Aldo Moro.
Linvito, per le strade cittadine, così come per quelle provinciali e dellentroterra è sempre quello: massima prudenza per chi decide di mettersi in macchina e attenzione nella guida, e lobbligo di avere le catene a bordo nellentroterra.
Spostiamoci un po fuori Genova per capire comè la situazione maltempo. A partire dalla decisione di tenere aperte o meno le scuole. Non faranno lezione oggi nove Comuni dellentroterra del Tigullio: Avegno, Bargagli, Borzonasca, Castiglione Chiavarese, Favale di Malvaro, Lumarzo, Mezzanego, Neirone e Uscio. Così come autonoma e differenziata rispetto al capoluogo è la scelta degli altri comuni della provincia di Genova. Oggi le lezioni salteranno a Pieve Ligure, Busalla, Casella, Sori, Montoggio, SantOlcese, Savignone. A Ronco Scrivia invece saranno sospese le lezioni, ma le aule resteranno aperte per garantire il servizio alle famiglie che non possono tenere i figli a casa. Lezioni regolari a Recco e Rapallo, mentre la Provincia di Genova riferisce di non aver ricevuto indicazioni dai comuni di Chiavari e di Sestri Levante.
E per cercare di tenersi al riparo per quanto possibile dallondata di gelo che ci aspetta nelle prossime ore, il Comune di Bogliasco ha ordinato di aumentare il numero delle ore di accensione del riscaldamento fino a 14 ore giornaliere sino al 5 febbraio. Due ore in più rispetto alle 12 quotidiane, invece a Rapallo. GG
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