Lettera minatoria al governatore Vendola

Minacce via posta al governatore della Puglia Nichi Vendola. Lo ha fatto sapere lo staff dello stesso candidato del centrosinistra alle regionali pugliesi. Attraverso una nota della sua «fabbrica», hanno spiegato che «è stata recapitata con il servizio postale una lettera anonima contenente minacce». La missiva era indirizzata proprio a «La Fabbrica di Nichi» che si trova a Bari. «Il testo composto in modo da non essere riconoscibile - spiega la nota -, contiene espliciti riferimenti all’arrivo di cinquecento chilogrammi di esplosivo presso “i covi e fabbriche di odio” con minacce di morte per “i comunisti, i gay e gli ebrei”».
Dopo i primi accertamenti tecnici che sono stati fatti sul luogo, alla «Fabbrica» hanno deciso di presentare subito una denuncia alle forze dell’ordine «perché siano accertati al più presto gli autori del gesto».

E dopo l’«atto di intimidazione» la «fabbrica di Nichi» adesso auspica che il «clima sostanzialmente sereno, che ha contraddistinto questa campagna elettorale, non sia macchiato dagli sconsiderati gesti di ignoti» e confida che «possa continuare il libero confronto democratico fino al completamento del processo elettorale».

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