Lexus ha l’Europa nel mirino La Ls 460 è l’«anti-tedesche»

da Nizza

Non è ancora maggiorenne, perché e nato nel 1989, ma Lexus, brand di lusso del Toyota Group, ha già fissato da tempo nuovi parametri nella concezione delle «luxury car», perlomeno negli Stati Uniti, dove la marca è costantemente leader, con quasi 260mila unità l'anno, nel segmento top del mercato, sopravanzando abbondantemente Bmw, Mercedes-Benz e Audi.
La Ls, l’ammiraglia del lancio, 17 anni fa, è giunta ora alla quarta generazione, rinnovandosi stilisticamente per piacere sempre di più agli automobilisti della vecchia Europa, dove Lexus, con pazienza e costanza certosine, e con seria fermezza, rosicchia lentamente ogni anno piccole quote ai potenti teutonici nella fascia più delicata del mercato, dove le vetture viaggiano a prezzi intorno ai 100mila euro.
La nuova Ls 460, che sembra celare sotto le sue forme una matita italiana, è decisamente più europea (molto tedesca in alcuni dettagli) rispetto alle precedenti, pur conservando una forte identità nell’inconfondibile calandra. Superfluo dire che le dimensioni sono da ammiraglia, con oltre 5 metri di lunghezza e 1,88 di larghezza, e un peso che arriva a sfiorare le due tonnellate. Per muovere questo gigante con prestazioni adeguate (gli ormai classici 250 orari di velocità massima e un’accelerazione impressionante da 0 a 100 in 5,7 secondi) è stato scelto il V8 di 4.6 litri e 380 cv, che vanta una coppia massima di 493 Nm a 4100 giri, valori ottimamente sfruttabili grazie a una prémiére mondiale: il cambio automatico a otto rapporti. Al volante, avvolti da un abitacolo ricchissimo, caratterizzato da un lusso misurato, ma immediatamente percepibile in ogni dettaglio, la sensazione di essere in movimento è fornita esclusivamente dallo scorrere del panorama esterno, perché nessun rumore (del motore, del rotolamento dei pneumatici e di origine aerodinamica) giunge all’interno. Benvenuta, dunque, è l’inedita telecamera che legge i movimenti del volto (più efficace di quelle che si limitano a sorvegliare il battito delle palpebre) e segnala la possibilità di colpi di sonno, sicuramente indispensabile all’automobilista solitario che percorre a 50 miglia orarie una highway americana.

È soltanto uno degli innumerevoli dispositivi della tecnologia imbarcata su Lexus LS 460: cercare di elencarli tutti richiederebbe un volumetto dedicato, meglio visitare uno dei 25 concessionari italiani, provando la nuova ammiraglia che ha un prezzo di 97mila euro (poco sopra i 100mila con qualche gadget non di serie, ma irrinunciabile per il cliente di questa auto), sicuramente interessante rispetto alle concorrenti europee.

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