Lezioni di sci sicuro a scuola

Esperti maestri della federazione spiegano in classe come divertirsi senza rischi

Lezioni di sci sicuro a scuola

Una cinquantina di scuole genovesi, fra elementari, medie e superiori, coinvolte nel progetto «Sciare sicuri». Se l'educazione stradale è ormai stabilmente entrata nelle scuole italiane, quella sciistica ci sta provando. La Provincia di Genova da tre anni sostiene un progetto dell'associazione sportiva Azzurra per cercare di prevenire e di conseguenza limitare gli incidenti che spesso accadono sulle piste e che coinvolgono tanti giovani, fornendo una corretta educazione sciistica e presentando, quest'anno, anche il decalogo dello sciatore con tutte le regole da tenere sulle montagne innevate, dal sorpasso in pista alla scelta della direzione, agli attraversamenti e incroci, alla sosta in pista, al riconoscimento della segnaletica sulle piste. In sostanza gli istruttori esperti qualificati dell'associazione sportiva azzurra, vanno nelle classi e fanno lezione di comportamento sugli sci. Non è tutto. Gli operatori spiegano anche come usare e indossare in modo corretto i caschi e i paraschiena seguendo il motto «divertirsi tanto ma in massima sicurezza».
I corsi sono completamente gratuiti per le scuole e alle elementari coinvolgono anche i genitori, a cui la conoscenza del nuovo codice della neve serve per ricordarlo ai figli quando sono in vacanza per le settimane bianche. Sono alcune centinaia gli alunni e gli studenti della provincia genovese che seguiranno le lezioni coordinate da Carlo Chimeri presidente di Azzurra e organizzatore dello skate slalom di via Assarotti che ogni anno a fine maggio porta a Genova i famosi campioni della valanga azzurra e di quella rosa. «La velocità, la spericolatezza, l'eccessiva fiducia in se stessi e la scarsa, o nulla, conoscenza del nuovo Codice della Neve - spiega il maestro di sci - purtroppo danno luogo ad infortuni che si possono evitare, con il buon senso e soprattutto con la conoscenza di alcune e semplici regole».
Chimeri che nelle lezioni spiega anche l'uso e le tipologie dei materiali protettivi. «È fondamentale che sia i caschi - dice l'istruttore - sia i paraschiena e tutto il resto del materiale siano omologati con i marchi Ce e Fisi». I prezzi possono variare per un casco dai 30 ai 200 euro, come quelli che usa Giorgio Rocca, mentre il paraschiena di Valentino Rossi, che si usa anche sulla neve, costa attorno ai 100 euro, ma se ne trovano anche, sempre omologati, anche a 40 euro. Sul tema sicurezza si è soffermato ieri mattina, durante la presentazione dell'iniziativa in provincia, anche l'assessore allo sport Giulio Torti. «La sicurezza degli sciatori è la prima priorità - ha detto Torti - abbiamo voluto che ai corsi si abbinasse anche un concorso, con temi o disagi, in base all'età dei ragazzi per farli maggiormente riflettere.

Quindi fino a maggio gli studenti delle scuole genovesi hanno tempo per presentare i loro disegni che saranno premiati in occasione dello skate slalom che ancora una volta si dovrebbe tenere in centro a Genova. I giovani riceveranno il premio dalle autorità e dai campioni dello sci loro beniamini».

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