nostro inviato a Marsiglia
Sbarcare in Francia e lanciare la sfida (dellartigianato di qualità): una bella pretesa, verrebbe da dire subito, quella delle dieci aziende liguri che sono state selezionate dallo Sportello agroalimentare della Camera di commercio italiana per la Francia di Marsiglia e messe in condizione di superare i rigidi protocolli regolamentari transalpini in materia di permessi alle imprese straniere. Intendiamoci: in Francia non simprovvisa nulla, in particolare nel settore della distribuzione alimentare, piccola, media o grande che sia. Ecco perché si parla di sfida, per le aziende della Liguria che stanno per presentarsi in grande spolvero, con i loro prodotti, ai responsabili degli acquisti delle grandi catene di distribuzione. Lappuntamento, in particolare, è già stabilito per il periodo fine aprile-fine giugno, quando i «magnifici dieci» della tradizione enogastronomica regionale - Biscotti Gibelli (specialità dolciarie), Bovio e Gemma (pasta fresca e gastronomia), Budicin (pasticceria fresca e secca), Frantoio Ghiglione (olio extravergine), Fratelli Ranzini (liquori e sciroppi), H&H Quality Food-Glutenout (alimenti senza glutine), Le Bontà del Belvedere (confetture e gelatine di vino), Musante & Liotta (cioccolato), Origine (liquori), e Tornatore(olio extravergine) - saranno al vaglio del mercato dei consumatori francesi, proposti e distribuiti presso appositi desk informativi, con opportunità di animazione e degustazione, in due supermercati delle catene Auchan e in uno di Leclerc, cui si aggiungerà più avanti la catena Ristorante-Pizza Pie. Dove, è certo, la clientela potrà fare la conoscenza di pesto e non solo pesto, vale a dire un ventaglio di prodotti di eccellenza che non sono mai usciti dai nostri confini. Dunque, Liguria protagonista nei supermercati e, auspicabilmente, sulle tavole dei francesi. «Ma loccasione - sottolinea Anna Castellano, consulente aziendale, già assessore a Tursi e oggi responsabile del Sistema turistico locale del Genovesato - sarà anche quella di promuovere il territorio assieme ai prodotti che, di quel territorio, sono tipica espressione. È stata pertanto messa a punto una campagna informativa e promozionale che punta a far conoscere le caratteristiche ambientali e dellaccoglienza in Liguria, in abbinamento allartigianato di eccellenza, ancora sconosciuto ai più, che in considerazione delle dimensioni aziendali ha difficoltà insormontabili a penetrare autonomamente nei mercati esteri.
Per questo è impegnata da tempo Confartigianato, «nella prospettiva - spiega il segretario generale Luca Costi - di contribuire allo sviluppo delloperatività degli artigiani liguri in nuovi mercati, come la Francia, che sono storicamente e logisticamente più vicini e accessibili». In questo ambito, Confartigianato ha partecipato, fra laltro, questanno allottava edizione della manifestazione fieristica internazionale «Artisanat 13» di Marsiglia, dove una rappresentanza di aziende artigiane della Liguria - decretata «ospite donore» delliniziativa - ha fatto in un certo modo da apripista dei prodotti tipici regionali. Lavamposto ligure del gusto e della qualità poteva contare su aziende artigiane produttrici di bijoux, pelletteria, pasta, olio, pasticceria, gelati e pesto, questultimo promosso come sempre dall«ambasciatore viaggiante» Roberto Panizza. Uno spazio evidente (e unaccoglienza oltre le più rosee previsioni) ha avuto anche lo stand di «Liguria Style», dove Confartigianato ha esposto un campionario dei prodotti che sono quotidianamente esposti e in vendita nei locali di Campetto.
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