Lodi Minaccia di morte i genitori, allontanato da casa

Anche i giudici contro i bamboccioni. Ha 25 anni, risiede ancora in casa con i genitori e, in più, continua a chiedere loro denaro per vivere, pena minacce e ritorsioni. A bloccarlo ci pensa il giudice: sbattendolo fuori di casa. Accade nel lodigiano, a Codogno.
Tutto inizia nel luglio del 2009 quando A.V. 25 anni, pregiudicato, inizia a chiedere denaro. Ogni giorno sono cinque o dieci euro, cifra che aumenta nel fine settimana e via via con il passare del tempo. E se non ottiene, di volta in volta, quello che vuole, per il padre e la madre sono minacce di morte. Per essere più convincente il giovane distrugge gli oggetti di casa. I genitori sono sempre più esasperati. Più volte tentano anche di proporre al figlio di andarsene, aggravando solo il quadro. La situazione pecipita nelle ultime settimane. Ogni giorno, puntuale, arriva la minaccia di morte: la vita dei due coniugi è diventata un incubo. È così che il 17 luglio i due varcano la soglia della caserma dei carabinieri e raccontano tutto.

I militari prendono immediatamente a cuore la vicenda anche perché il ragazzo è già stato condannato per fatti simili nel 2009. Adesso per i due genitori, di 51 e 47 anni, l’incubo è finito mentre il giovane dovrà stare lontano da loro: non può rientrare senza l’autorizzazione di un giudice.

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