Louis-Joseph Wiaux

Nacque nel 1841 a Mellet, in Belgio. Aveva quindici anni quando chiese di poter vestire l’abito religioso dei Fratelli delle Scuole Cristiane a Namur. Assunse il nome di fratel Muziano Maria e, poiché la sua era una famiglia religiosa dedita all’insegnamento, prese il diploma di maestro elementare e fu mandato a insegnare in una scuola che i Fratelli tenevano a Chimay. Qui rimase diversi anni, prima di essere assegnato a Bruxelles. Il Wiaux ci mise ben tredici anni a decidersi a pronunciare i voti definitivi, perché a non pochi religiosi (e lui era uno di questi) i dubbi sulla scelta fatta vengono dopo l’ingresso in religione, quando l’iniziale entusiasmo ha avuto modo di scemare. Emessi questi voti, venne inviato a Malonne, dove dapprima lavorò nelle classi elementari e poi in quelle superiori come insegnante di disegno e musica. Il mezzo secolo seguente fu per lui una prova vera e propria, perché la salute non lo aiutava e l’ambiente nemmeno. La prese così, come, appunto, una prova e tirò avanti a colpi di rosari. Lo teneva sempre in mano, il rosario, e lo recitava continuamente. Terminati i suoi compiti di insegnante, spessissimo lo si vedeva assorto davanti al Tabernacolo, sul quale “scaricava” tutti i suoi dubbi, tentazioni, malinconie, frustrazioni, difficoltà.

La vita in comunità non è facile (per questo li chiamano «istituti di perfezione»), bisogna obbedire, sopportare la contiguità di compagni che non si è scelto. Non è facile neanche fare l’insegnante, quantunque i tempi del Wiaux fossero d’oro rispetto agli attuali. Ah, fratel Muziano morì nel 1917.

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