Lucia

Una gentile lettrice mi chiede di ricordare la sua santa preferita e io la accontento, anche se s. Lucia ha già trovato posto qui altre due volte. Va detto che quel che si conosce di questa santa è una Passio composta tra il V e il VI secolo, cioè almeno duecento anni dopo il suo martirio. Da tale biografia sappiamo che Lucia era una giovane cristiana di Siracusa, fidanzata. Un giorno accompagnò la madre Eutice a Catania, presso il sepolcro della martire Agata. Eutice, infatti, soffriva di emorragie e intendeva chiedere l’intercessione della giovanissima santa catanese. Mentre pregavano, Lucia si addormentò e sognò Agata che annunciava la guarigione della madre. A lei, però, Agata predisse il martirio. Tornate a Siracusa, Eutice si ritrovò guarita, mentre Lucia, che non le aveva rivelato la parte della visione che la concerneva, rifletteva sul da farsi. Decise di prepararsi a quel che doveva accadere distribuendo la sua eredità ai poveri e liberando il fidanzato dall’impegno con lei. Ma quello non ne volle sapere e, ritenendo che dietro la decisione di Lucia ci fosse altro, andò a denunciare la sua ex come cristiana. Infatti, correva la persecuzione di Diocleziano e Lucia finì davanti al magistrato Pascasio. Questi, dopo averne ascoltato la confessione, la minacciò di farla condurre in un lupanare se non avesse sacrificato agli idoli come prescritto dalla legge.

Lucia si rifiutò e Pascasio comandò che la si trascinasse dove aveva detto. Ma, per miracolo, nessuno riuscì a smuoverla. Neanche con torture (pece e olio bollente) si ottenne nulla. Allora la giovane venne sgozzata.
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