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Il Lussemburgo al potere E Schleck veste in giallo

St. Jean-de-la-MaurienneIl piccolo Lussemburgo fa le cose in grande. Il Gran Ducato nella storia della Grand Boucle occupa un posto di tutto rilievo. Quattro le sue vittorie: una con Faber, due con Frantz, una con Charly Gaul. Ieri pomeriggio il giovane Andy Schleck - oltre a quella bianca di miglior giovane - ha vestito anche quella gialla dei più bravi.
«É il massimo, un sogno che si realizza, ma il difficile viene proprio adesso», ha detto il giovanotto. Il tappone della Madeleine ha stravolto la classifica generale: Evans è crollato (ha corso con la frattura del gomito, “souvenir“ della tappa di Morzine, tenendo nascosto a tutti, anche ai compagni, ndr) Sastre e Wiggins sono scomparsi, Basso si è difeso ma con meno brillantezza rispetto a domenica, Schleck e Contador si sono dati battaglia: al momento è tra loro la sfida. A vincere è stato Sandy Casar che ha regolato i compagni di fuga Luis Leon Sanchez e il nostro Damiano Cunego. Letteralmente sparpagliati gli avversari: Samuel Sanchez ha pagato 51", Menchov, Gesink e Leipheimer 2'07", Basso e Armstrong 2'49", Wiggins e Sastre 4'55", Evans 8'08". Ora Schleck è in giallo e ha 41“ su Contador. Basso risale in 10ª posizione, a 5’09“ dalla maglia gialla.
«É stata una tappa molto difficile, ma alla fine sono soddisfatto», spiega il varesino che se ci fosse dovrebbe vincere il premio fair play. «Durante la salita sul col de la Madeleine ho dato la mia borraccia a de Weert e il gel per i crampi a Van den Broeck. Sapete come è andata a finire? Che nel finale, quando ne avevo bisogno io, non avevo più niente». Sui rivali: «Schleck, Contador e Samuel Sanchez sono stati oggi i più forti, ma il Tour deve ancora arrivare al giro di boa». Guarda avanti: «Non sarà facile, ma io sono fiducioso. Questa è una gara ad eliminazione è tutto può ancora succedere. Vedrete, il miglior Basso lo vedrete nella terza settimana, spero di essere tra i grandi protagonisti sul Tourmalet».
Oggi, nel giorno della festa nazionale, il Tour ricorda i 150 anni del ritorno della Savoia ai francesi. Si va da Chambery a Gap. Tappa nervosa, adatta ai colpi di mano.


Arrivo: 1) Casar; 2) Sanchez st; 3) Cunego st; 4) Moreau a 2“;14) Basso a 2’49; 18) Armstrong st.
Classifica: 1)A.Schleck (43h35’41“9); 2) Contador a 41“; 3) Sanchez a 2’45; 10 Basso a 5’09; 18) Evans a 7’47; 31) Armstrong a 15’54“; 57)Cunego a 44’52.

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