Madrid, sospeso il giudice Garzón

Il Csm spagnolo ha sospeso ieri in via cautelare dalle sue funzioni il giudice spagnolo Baltasar Garzón, noto al mondo per aver processato, tra gli altri, il dittatore cileno Augusto Pinochet. La decisione era obbligata dopo che il magistrato era stato rinviato a giudizio mercoledì per aver commesso un presunto reato di «prevaricazione» nell’aprire un’indagine sui crimini del franchismo senza averne le competenze. L’organo di governo dei giudici ha invece rimandato in serata la decisione sulla richiesta di trasferimento temporaneo alla Corte penale internazionale dell’Aia, presentata da Garzón a inizio settimana.
Con la sospensione si chiude un intenso scontro tra la Corte suprema e il magistrato dell’Audiencia nacional aperto nel maggio 2009, quando il tribunale accolse la causa presentata dal sindacato di estrema destra Mani pulite e da altre due formazioni «nostalgiche», che accusavano Garzón di «prevaricazione» per aver oltrepassato le proprie competenze nell’aprire l’indagine e ne chiedevano dai 12 ai 20 anni di rimozione dagli incarichi giuridici.

Garzón ha attualmente aperti contro di lui alla Corte suprema altri due procedimenti per un presunto caso di corruzione legato alla banca Santander e di prevaricazione per aver richiesto intercettazioni tra gli imputati di un caso di corruzione e i loro avvocati.

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