La vera star delle stagioni musicali romane è lui, Tony Pappano. Ha appena inaugurato il nuovo anno con un apprezzatissimo concerto dedicato alla musica degli Strauus alla quale ha affiancato il Puccini della poco nota «Rondine» (lintero secondo atto), e ora, in una settimana sola, dopo aver presentato il suo primo cd con lorchestra ceciliana (musiche di Ciaikovskij), si esibisce ben due volte. La prima, venerdì, come pianista, accompagnandosi alle prime parti degli archi e dei fiati dellorchestra - tutti solisti eccellenti! - nel Quartetto per pianoforte e archi K 493 di Mozart, e nel Quintetto per pianoforte e fiati op. 16 di Beethoven; la seconda (sabato, repliche lunedì e martedì) nel consueto concerto sinfonico di stagione, come direttore, con un programma, schubertiano nella prima parte, dominata dalla struggente Sinfonia n. 5 (che fa precedere da un brano per coro maschile e orchestra darchi, di raro ascolto, Canto degli spiriti sullacqua; e «toscaniniano», se così si può dire, nella seconda; i due brani previsti, infatti, appartenevano al repertorio del grande direttore, del quale martedì 16 si celebrano i cinquantanni dalla morte (Fontane di Roma di Respighi, Francesca da Rimini di Ciaikovskij); ma nello stesso tempo comincia a mettere a punto i vari programmi delle prossime tournée che, tra febbraio e marzo lo porteranno con lorchestra dellAccademia, in giro per lEuropa (Francoforte, Lucerna, Colonia, Friburgo, Linz, Düsserdolf, Vienna, con un doppio appuntamento al Musikverein, dove lAccademia suona per la prima volta) e lestate prossima in Giappone e a Londra, ma anche in Spagna e Russia.
Dunque unistituzione antichissima come lAccademia di Santa Cecilia, la cui orchestra appare finalmente rinata a nuova vita, per la carismatica presenza di un «direttore musicale» molto dotato, geniale, instancabile, che lavora seriamente e che ha deciso di dedicare alla sua orchestra «italiana» - laltra è quella londinese del Covent Garden - le sue energie migliori. Senza la presenza costante e stimolante di Pappano lorchestra ceciliana non sarebbe giunta ai livelli di oggi, non avrebbe ripreso a incidere cd, specie in tempi in cui le multinazionali del disco hanno ridotto i loro investimenti; non sarebbe stata invitata dalle istituzioni musicali più prestigiose del pianeta.
A testimoniare questa salto di qualità dellorchestra ceciliana, complice Pappano, arriva lannuncio del denso programma discografico dei prossimi mesi, quando lorchestra inciderà i Poemi sinfonici di Respighi, e poi la Messa da requiem di Verdi e infine Madama Butterfly di Puccini.
Auditorium. Sala Sinopoli.
Auditorium. Sala Santa Cecilia. Sabato 13 (ore 18), lunedì 15 (ore 21), martedì 16 (ore 19.30). Musiche di Schubert, Respighi, Ciaikovskij. Pappano direttore. Informazioni: 06.8082058.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.