Manager di Veltroni: l’inutile guerra delle interrogazioni

Manager di Veltroni: l’inutile guerra delle interrogazioni

Nomi e poltrone d’oro, anche i radicali di Roma chiedono chiarimenti sui super-manager delle spa partecipate del Campidoglio. Soprattutto su due punti gli interrogativi. Perché non si conoscono i compensi di Fulvio Vento e Gioacchino Gabbuti, presidente e amministratore delegato dell’Atac? Perché la tabella riguardante gli emolumenti dei presidenti e consiglieri d’amministrazione delle società Acea, Ama, RpR, Gemma spa, nominati direttamente da Veltroni, da diversi mesi è «scomparsa», si chiedono i radicali, dalla home page del sito del Comune?
Come Il Giornale ha pubblicato, in testa alla tabella, aggiornata al 31 gennaio 2008, compare il compenso annuo lordo «onnicomprensivo» del presidente dell’Acea, Fabiano Fabiani, trecentomila euro. A seguire quello dell’amministratore delegato dell’Acea, Andrea Mangoni, duecentomila euro. Giovanni Hermanin, presidente Ama, riceve invece all’anno 93.724 euro, sempre lordi e onnicomprensivi. Chicco Testa, presidente Romametropolitane, 87.866 euro. Raffaele Morese, presidente Trambus, 93.724 euro. Carlo Grimaldi, presidente Multiservizi, 116mila euro. Giuseppe Labarile, presidente Gemma, 116mila euro. Raffaele Ranucci, amministratore delegato Trambus, 82.008 euro. Accanto a quasi tutti, però, un asterisco e una nota a piede di pagina precisano: «Compenso fisso a cui può aggiungersi una retribuzione connessa a specifici obiettivi». Alla faccia della retribuzione «onnicomprensiva».
Per Vento e Gabbuti, discorso a parte: nella casella «compenso» compare uno zero tondo. Su trasparenza e costi della politica capitolina, sono ben sette le interrogazioni di iniziativa popolare al sindaco preparate dai radicali di Roma e pronte da gennaio per essere sottoscritte da migliaia di cittadini. «Le dimissioni di Veltroni - spiega il segretario romano del partito, Massimiliano Iervolino - non hanno reso possibile l’inizio della raccolta firme. I temi trattati rimangono però di straordinaria attualità abbiamo deciso di rendere pubbliche queste interrogazioni».
Sette interrogazioni su altrettanti temi caldi. La Finanziaria 2007 dello Stato disciplina i compensi di presidenti e consiglieri dei cda delle società partecipate dagli enti locali, e prevede «l’obbligatorietà di pubblicazione nel sito informatico» dell’amministrazione stipulante. In questo caso del Comune di Roma. Perché, chiede l’interrogazione numero tre dei radicali, «accanto ai nomi di Fulvio Vento e Gioacchino Gabbuti non è specificato nessun compenso?Perché la tabella da diversi mesi è scomparsa dalla home page del sito del Comune?». E sarebbe interessante sapere per quanti giorni la tabella-fantasma è rimasta sulla home page. La quinta interrogazione, ancora più incisiva, riguarda invece i consulenti. Il Regolamento del Comune prevede che il Dipartimento risorse umane curi la tenuta dell’albo dei professionisti e consulenti, con l’indicazione di incarichi e compensi, e sia liberamente consultabile da chiunque.

Inoltre, l’ultima Finanziaria 2008 prevede che i contratti di consulenza con le pubbliche amministrazioni siano efficaci solo dopo la pubblicazione sul sito on-line dell’amministrazione. «Perché mai allora - si legge nell’interrogazione - l’albo dei professionisti e consulenti non è ancora disponibile sul sito?».

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