(...) Nelle scorse settimane, dopo le temperature relativamente accettabili di maggio e giugno, si è cominciato a registrare picchi di temperature nelle acque ligure che, nei giorni scorsi hanno raggiunto anche il record di 31 gradi.
«Ci sono temperature - conferma il docente universitario Giulio Relini - che possono favorire la fioritura delll'ostreopsis ovata. Il mare è calmo e quindi la mancanza di ricircolo dell'acqua crea condizioni favorevoli alla fioritura dell'alga tossica. Il fenomeno, come è successo l'anno scorso, potrebbe verificarsi anche quest'anno. Non lo escluderei affatto. In questi ultimi anni nelle acque del mar Ligure registriamo abbondanza pure di meduse, fra le quali le pelagie, quelle, in sostanza, della specie urticante per l'uomo. C'è anche un'invasione di un'alga tropicale, la Caulerpa Taxifolia, che era stata immessa nei nostri mari accidentalmente dall'acquario di Monaco. Questo tipo di flora marina occupa tutti gli spazi liberi delle nostre coste provocando alterazioni e squilibri dell'habitat sottomarino».
Dalle alghe tossiche ai pesci tropicali. Nel mar Ligure continuano gli avvistamenti e la pesca dei barracuda, i Sphyraena Flavicauda e i Sphyraena Chrysotaenia, tipici animali esotici provenienti dal mar Rosso attraverso il canale di Suez. Così come i pesci pappagallo, gli Scarus Ghobban, i pesci luna, i Mola Mola, alcuni tipi di cernie, come le Epinephelus Coioides, le meduse, come le Carybdea Marsupialis. Poi ci sono gli squali, i Carcharhinus Altimus, i Carcharhinus Falciformis, i Galeocardo Cuvier, i Rhizoprionodon Acutus, i Sphyrna Mokarran, i pesce palla, Lagocephalus Sceleratus, Lagocephlaus Spadiceus, Lagocephalus Suezensis, Sphoeroides Pachygaster, Torquigener Flavimaculosus, i cavallucci marini, Hyppocampus Fuscus, Syngnathus Rostellatus.
«In realtà - continua Relini - questi pesci e alghe esotiche sono presenti da anni nel mare Mediterraneo.
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