Maradona: «Essere nonno è la felicità più grande»

Il ct argentino: «Benjamin ha portato quello che mancava nella mia vita. Quando lo tengo in braccio provo una sensazione bellissima». Il piccolo è figlio dell'ultimogenita del Pibe, Giannina, e dell'attaccante del Real Sergio Aguero

«Avere un nipotino è la felicità più grande che si possa avere. Essere nonno mi ha rivitalizzato». In una conferenza stampa questa mattina a Buenos Aires Diego Armando Maradona ha parlato dei suoi primi quattro giorni da nonno. La figlia minore, Giannina, 18 anni, ha dato alla luce Benjamin, avuto con l'attaccante del Real Madrid e della Nazionale argentina Sergio Aguero. E Maradona ieri non ha avuto parole che per «Benja», il bambino «che è venuto a riempire quello che mi mancava». El Pibe de oro, nonno a 48 anni, non riusciva a fermarsi: «Parlerei di lui tutto il tempo», si è giustificato il ct argentino, in versione più privata che mai: «Quando tengo Benja in braccio - ha confidato - provo la stessa bellissima sensazione di quando mi diedero Dalma. Vederlo piangere è incredibile». Al parto non ha voluto assistere perché «ero troppo nervoso». E non importa se il nipotino del cuore non ha preso il suo nome: »Non hanno mai pensato al nome di Diego. Erano indecisi tra Benjamin e Bauti, però alla fine hanno scelto Benjamin».

Era chiaro oggi che Maradona aveva più voglia di parlare di Benji che della squadra: «La base della squadra sarà quella che abbiamo utilizzato sino ad ora», ha spiegato, tornando al tema calcistico. E ha illustrato i prossimi impegni della Nazionale: il 28 marzo l'Argentina riceverà il Venezuela, il primo di aprile trasferta a La Paz per l'incontro con la Bolivia.

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