«Sono prigioniera in casa e i vigili urbani non fanno mai niente per liberarmi».
Il grido d'aiuto è arrivato l'altro giorno in redazione da una nostra lettrice, che da anni è in guerra con motorini, camion e auto che parcheggiano davanti a casa sua dalle parti di corso De Stefanis a Marassi. In sostanza il «sequestro di persona» avviene tutte le volte che al Ferraris c'è una partita di calcio.
«Adesso le fanno pure durante la settimana - continua la casalinga - e non posso più invitare né gli amici, né mio figlio che, quando esce dal lavoro, non ce la fa nemmeno quasi a piedi ad arrivare sotto l'uscio di casa mia. Abito a due passi dalla sede dei vigili urbani, ma quelli non ci vogliono sentire e non fanno le multe. Se qui nel palazzo qualcuno dovesse accusare un grave malore durante le partite di calcio, ci potrebbe lasciare anche la pelle, perché le ambulanze non passano. È un disastro».
Le lamentele della casalinga di Marassi non sono le uniche.
Marassi La rivolta dei residenti prigionieri del calcio spezzatino
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.