Le «piccole quantità residue di idrocarburi» che oggi dovrebbero raggiungere i mare non preoccupano la protezione Civile dellEmilia-Romagna. «La portata del Po è raddoppiata da Piacenza a Pontelagoscuro e questo ha garantito una maggiore diluizione», ha spiegato il responsabile Demetrio Egidi. «Se invece lo sversamento di idrocarburi nel Lambro e poi nel Po fosse avvenuto in estate ci sarebbero stati grossi problemi per il mare, perché in estate il Po ha una portata cinque volte inferiore a quella di questi giorni». La situazione migliora e oggi si deciderà se il preallarme lanciato sei giorni fa potrà cessare. La decisione verrà presa dopo un incontro dei direttori della protezione civile di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto con il direttore del dipartimento nazionale, in programma stamattina a Piacenza. Nellincontro si affronteranno anche temi come la bonifica dei punti inquinati e lo smaltimento del materiale raccolto. «Ma non dobbiamo abbassare la guardia», avverte Egidi.
Intanto, «le analisi sul Po dell Arpa da Piacenza a Pontelagoscuro appaiono confortanti sul piano delle concentrazioni di idrocarburi, che sono nettamente inferiori a un milligrammo/litro, considerato limite di accettabilità dellimpianto di potabilizzazione di Pontelagoscuro».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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