Maresca cerca casa in Europa per Marta. Lontana da Claudio

A volte Bruxelles è più vicina di quanto sembri. O almeno, è più vicina di quanto siano Marta Vincenzi e Claudio Burlando. E così anche sussurri che dovrebbero restare chiusi tra quattro mura di «Casa Liguria» sono di casa in Liguria, fanno la spola tra Ventimiglia e Sarzana. Indiscrezioni - qualcuno preferisce chiamarle malelingue - che però, visti i tempi, assumono quantomeno i contorni del verosimile. Perché non credere, ad esempio, che in questi giorni Maurizio Maresca, il superconsulente di Supermarta, sia andato in missione a Bruxelles (non da solo) per prendere visione di una possibile sede o vetrina continentale per la sindaco? E che si sia informato presso «Casa Liguria» su quali siano i costi di una sede di rappresentanza presso la palazzina a tre piani che tanto lustro dà agli enti locali della regione? Altrettanto credibile è la reazione di Maresca all’offerta di locali all’interno di «Casa Liguria» per il Comune di Genova. Cioè alla possibilità per la Vincenzi di diventare coinquilina, tra gli altri, anche di Burlando. «Macché, non si possono vedere a Genova...», sarebbe stato il sunto della replica.

Con tanto di immediato disinteresse per l’offerta e curiosità «concentrata» piuttosto sul fatto che la Vincenzi, fresca di nomina come membro del Consiglio dei Comuni e delle regioni d’Europa, possa aver diritto a una sede prestigiosa, magari pagata dall’Ue, per i suoi impegni europei. A meno che, ovviamente, come può accadere, gli spifferi sulla strada tra Bruxelles e Genova, abbiano fatto in tempo a trasformarsi in esagerati uragani.

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