Maria De Filippi diventa romanzo

Si intitola iconicamente Maria De Filippi (Alet, pagg. 138, euro 10) ed è un libro molto particolare - come si può immaginare - scritto da Emanuele Kraushaar (romano, 34 anni, cui un pomeriggio gli è capitato di vedere il programma Uomini e Donne e ha deciso di scrivere questo libro, come confessa nella quarta di copertina ). Si tratta di un romanzo «ambientato» dentro la famosa trasmissione di Maria De Filippi, e costruito sulla base delle situazioni e dei personaggi reali che passano dal video: battute, conflitti, dialoghi surreali, litigate furibonde, di scene al limite della commedia. Il libro rifugge le consuete banalità sulla «cattiva maestra televisione» e affonda la lama nelle paure e nei sogni dei nostri tempi.

In Uomini e donne, luogo in cui cadono le inibizioni, esce il meglio e il peggio di noi: il cinismo, il narcisismo, l’ignoranza. Ma anche, e soprattutto, una candida ingenuità, una clamorosa insicurezza su chi siamo veramente e un’illusione tanto antica quanto vana: sopravvivere alla morte almeno attraverso le immagini.

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