Massimo Orlando: «Presto usciranno altri casi»

E agli Europei fu offerto a Vieira un farmaco sospetto per guarire prima

«La Sla non è solo Stefano Borgonovo». Con questa frase Massimo Orlando conferma che in giro ci sono altri calciatori malati. Orlando, alla Fiorentina in due riprese (dal ’90 al ’94, quando conobbe Borgonovo, e dal ’95 al ’97) ma anche giocatore di Juventus e Milan, in un’intervista al Tg1 ha rivelato la sua preoccupazione: «Quando è capitato a Signorini (ex difensore del Genoa morto nel 2002 di Sla, ndr), pensavamo fosse un caso. Ma adesso ci sono troppi calciatori malati: ho parlato con alcune persone che stanno per ammalarsi, tra poco usciranno allo scoperto». E lancia un accusa al calcio: «C’è troppa omertà: chi ci ha curato quando giocavamo ci dica se ha fatto qualcosa di strano. Siamo persone a rischio: vedere così Borgonovo a 40 anni fa pensare».
E dalla Francia arriva un’altra storia su strani metodi utilizzati nel mondo del calcio: Le Parisien rivela che durante Euro 2008 fu offerto a Patrick Vieira, infortunato da tempo, l’Actovegin (sangue di vitello deproteinizzato, comunque non nella lista dei dopanti) per accelerare la guarigione.

Il metodo fu consigliato dal medico del Bayern Monaco (il famoso Müller-Wohlfarth che ha curato tra gli altri Jurgen Klinsmann, Paula Radcliffe e Maurice Greene), interessatosi al caso tramite Willy Sagnol, compagno di nazionale di Vieira e giocatore della squadra tedesca. Fu ascoltato anche il professor Gerard Saillant (chirurgo che ha operato più volte Ronaldo). Che diede parere negativo: a quel punto Vieira non assunse nulla.

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