Si è concluso con un risarcimento danni di 1.100.
000 euro e la contestuale remissione di querela il processo per lesioni gravi nei confronti di un ginecologo dell'Asl 1 imperiese, Giovanni Carlo Sugliano che non aveva diagnosticato per tempo la malformazione del feto, malgrado le numerose ecografie. Il bimbo nacque privo degli arti inferiori e per i genitori e il fratellino maggiore, ignari della malformazione, la «svista» si tradusse in un grosso trauma psicologico.
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