Mazda5 è in realtà «6+1» Cresce il livello dell’auto

da Milano

La Mazda5, che viene da chiedersi perché non sia stata chiamata 7 o almeno 6+1 grazie alla modulabilità dell’interno che rende rapidamente disponibili sino a due posti a sedere supplementari, è stata recentemente sottoposta a un aggiornamento - leggero per le sembianze e piuttosto incisivo per la parte meccanica e le dotazioni - ed è ora proposta in una gamma in cui i motori a benzina e turbodiesel (rispettivamente il 1.800 e il 2.000 cc da 115 e 145 cv, e i 2 litri con filtro antiparticolato da 110 e 143 cv) sono presenti in ugual misura.
Ma non è tutto, perché approfittando dell’occasione è stata estesa la diffusione dell’allestimento Extra, che porta con sé una dotazione già comprensiva di tutto ciò che si può pretendere per la sicurezza, il comfort e la gradevolezza della vita a bordo. Ma ci sono anche il Dynamic, riservato alla Mazda5 più potente, e tre pacchetti d’accessori - i Pack Extra, Dynamic e Luxury - per ottenere anche l’azionamento elettrico delle porte posteriori, il Bluetooth piuttosto che il sistema d’apertura e avviamento a «mani libere». Queste novità, a cui si abbina anche il «dopaggio» dell’unità di 2 litri a benzina, implica anche una positiva ridefinizione del range di prezzi - da 21.200 a 25mila euro - poiché, tenendo conto dell’innalzamento del livello dell’equipaggiamento di serie previsto per tutte le versioni, risulta più vantaggioso rispetto al passato. Oggi, che il costo tra benzina e gasolio sembra ormai un fattore destinato a non mutare più in maniera sostanziale, le due unità a benzina con cui è proposta la Mazda5 edizione 2008 sfoderano atout assai interessanti. Specie la 2.0 16v che, a fronte di un prezzo di 24.100 euro, mette in campo un motore che si avvale di un avanzato sistema di fasatura della distribuzione che premia tanto la briosità di erogazione quanto l’ottimizzazione delle percorrenze (mediamente di 12,2 chilometri con un litro) in rapporto alle prestazioni: una velocità massima di 196 orari e un tempo di 10,8 secondi per raggiungere i 100 orari partendo da fermo. Caratteristiche che ben si sposano con un assetto efficace sia per il dinamismo sia per il comfort, sul quale si riversano anche i positivi effetti impressi dall’aggiornamento di tutto il repertorio che concorre all’insonorizzazione dell’abitacolo.


Quest’ultimo, oltre a vantare la funzionalità di cui si è detto, ha un aspetto gradevole d’impronta sportiveggiante, che ben si abbina ai lineamenti piuttosto slanciati di questa originale monovolume giapponese che sono stati attualizzati soltanto con calibrati interventi, che hanno coinvolto in particolare scudi paraurti e fanaleria.

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