Mercato I Ganso-boys in via Turati, ma S. Siro è lontana

Il Milan sta stringendo i tempi per portare in rossonero il gioiello del Santos Paulo Henrique Ganso. Dopo la cena di martedì fra Adriano Galliani e Delcir Sonda, proprietario del fondo che controlla il 45 per cento del cartellino di Ganso, ieri i colloqui si sono trasferiti nella sede di via Turati. Tre ore di vertice, presenti Galliani, Braida, e il procuratore Thiago Ferro. La trattativa è poi proseguita al «Principe di Savoia», siamo davanti a una operazione ormai entrata nella fase più avanzata. Ci sono però ancora un paio di ostacoli da superare, il primo è l’accordo con il club santista che detiene il 45 per cento del cartellino. Il ds Pedro Luis Nunes Conceicao ha precisato: «Il Santos non ha ricevuto alcuna proposta ufficiale dal Milan per Ganso e non assume alcuna posizione in merito a questa riunione. Inoltre non ha alcun interesse a vendere Ganso. Se un club è interessato a Ganso è necessario che venga qui in Brasile con una proposta ufficiale per sedersi attorno ad un tavolo e parlare con noi». Ariedo Braida è pronto a partire.
Il secondo ostacolo è rappresentato dalla clausola rescissoria fissata a 50 milioni: il Santos preme per avere la sua parte, circa 20 milioni, il fondo vuole abbassare il prezzo e chiede al Milan se è disposto ad un'eventuale partnership. Tra le opzioni possibili c'è anche il prestito del giocatore al Corinthians per un anno, la clausola rescissoria per il Brasile è di 27 milioni.
Il Milan è tranquillo, c’è la volontà del giocatore che detiene il 10 per cento del cartellino, e del fondo DIS (Delcir Ide Sonda) che ne detiene il 45.

Ma non è tutto, ieri nela sede del Milan c’era anche Giacomo Petralito, agente di Jefferson Farfan, l’attaccante peruviano dello Schalke 04, altre obiettivo dichiarato di via Turati.
Intanto L'Equipe ha riferito i dettagli dell'accordo tra Milan e Olympique Marsiglia per il nigeriano Taye Taiwo: parametro zero, ingaggio di 2 milioni a stagione fino al 2014.