Messico, l'idea della sinistra contro i divorzi: matrimonio rinnovabile a tempo determinato

A Città del Messico ci sono troppo divorzi. E così la sinistra ha pensato di riformare il Codice civile, permettendo alle coppie di contrarre un "matrimonio rinnovabile ogni due anni". Praticamente delle nozze a tempo determinato. Protesta della Chiesa: riforma assurda, contraddice la natura del matrimonio"

Messico, l'idea della sinistra contro i divorzi: 
matrimonio rinnovabile a tempo determinato

A Città del Messico ci sono troppi divorzi. E allora cosa fanno? Propongono una riforma del Codice civile che permetta alle coppie di contrarre un "matrimonio rinnovabile ogni due anni". Praticamente delle nozze a tempo determinato, equiparate ai contratti di affitto o di lavoro. E' la nuova idea della sinistra messicana. Il provvedimento è in esame all’assemblea legislativa del Distretto federale di Città del Messico. L’obiettivo è quello di evitare che si accumulino le cause di divorzio: le parti potranno infatti stabilire un termine temporale per poter valutare se il loro legame funziona davvero. Allo scadere dei due anni poi, la coppia potrà decidere se rinnovare o lasciar perdere.

Secondo la deputata Lizbeth Rosas Montero, del Partido de la Revolucion Democratica (Prd) che ha proposto l’iniziativa, la riforma "favorirà una relazione di coppia più sana e armonica, e aiuterà a ristabilire il tessuto sociale e la stabilità della famiglia". L'idea rivoluzionaria è venuta alla sinistra, in una città dove sono già stati legalizzati i matrimoni tra omosessuali. Il contratto includerà inoltre  le clausole per l’affidamento dei figli e la divisione dei beni nel caso i due sposi dovessero separarsi. "La proposta è che il contratto semplicemente finisca, quando il periodo di due anni scade, se la relazione non è stabile o armoniosa", ha dichiarato Leonel Luna, così che "non sarai costretto a passare per il tortuoso processo del divorzio".

Secondo Luna, la proposta sta guadagnando consensi e potrebbe essere votata entro la fine dell’anno. Circa la metà dei matrimoni celebrati a Città del Messico termina con un divorzio, soprattutto nei primi due anni. Nel resto del Paese, invece, il tasso dei divorzi è sensibilmente più basso. La Chiesa, già molto contraria al matrimonio tra omosessuali, consentito alla fine del 2009, ha criticato la proposta. "Questa riforma è assurda: contraddice la natura del matrimonio", ha detto Hugo Valdemar, portavoce dell’arcidiocesi della capitale messicana. "Fa parte di quel teatrino elettorale cui tende l’assemblea che è irresponsabile e immorale".

Anche sul fronte divorzio, il distretto federale di Città del Messico si è dimostrata all'avanguardia. Già dal 2008 infatti viene praticato il "divorzio express", che permette la soluzione del matrimonio in sole quattro settimane. Dalla sua entrata in vigore, spiegano le autorità, ne sono stati fatti 60 mila. La formula, oltre a permettere una conclusione rapida, non richiede che sia spiegata la causa per cui si sollecita.

Di recente poi, per il "divorzio express" hanno fatto la loro comparsa anche portali Internet che offrono il disbrigo di tutte le pratiche online al costo di 12 mila pesos, circa 650 euro, basterà solo essere presenti il giorno dell’udienza.

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