Metamorfosi dell’uomo del governo

Metamorfosi dell’uomo del governo

C’è qualcosa di strano, molto strano, nelle due foto pubblicate qui a lato. Bruno Ferrante assieme a Savino Pezzotta alla testa di un corteo di protesta contro la politica economica del governo e un gruppo di studenti che okkupa la Best Western sempre per protestare contro la «banda Berlusconi». Questo è il nuovo ambiente, questa è la nuova famiglia in cui si muove e si agita Bruno Ferrante. Lo strano è che fino a due-tre settimane fa questo distinto signore di mezz’età era il prefetto di Milano, lo stimato prefetto di Milano. Cioè il rappresentante a Milano di quel governo che ora attacca e contro cui sfila in mezzo a bandiere rosse e a slogan del genere «Berlusconi vattene» (per un pubblico di minorenni) e «Berlusconi fuck off» (riservato ai maggiorenni).


Ci ha lasciato troppo poco tempo Bruno Ferrante, per abituarci a questa metamorfosi kafkiana; non vogliamo certo dire che, come Gregor Samsa, l’ex prefetto sia diventato uno scarafaggio, ma il passaggio da rappresentante del governo a contestatore del governo è stato troppo repentino, troppo immediato per non provocare in noi e, ne siamo certi, in tantissimi milanesi, un vero e proprio senso di straniamento, di distacco dalla realtà. (...)

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica